martedì 11 marzo 2014

PIAN DEI VIOLINI

Ok si ritorna in... alveo.
 Ridiscendo sul sentiero fra gli alti fitti abeti, giù fino al ponticello.
 Mi guardo ancora intorno. Vicino ancora ruderi fatiscenti, altra abetaia che continua.
 M'incuriorisco nel voler vedere cosa c'è oltre di essa.
 M'incammino e mi trovo a superare un greto di sabbia finissima tra i sassi.  Una striscia linda che prosegue serpeggiante tra il bosco ora ceduo
...Ah ah?! Ti ho scovato, mio primo immissario!! Naturalmente senza un filo d'acqua. Crumiro!! Questo l'acqua, invece di portarla a me se la vende sottobanco...
 Lo so che più in alto scorre, ma qui ne arriva solo se piove tanto o quando la neve si...disgela. Probabilmente non trova acquirenti...
 Oltre il canto del vento tra le fronde dei faggi che propongono atmosfere giocose e fanciullesche.
 La voglia di correre d'autunno a catturare le foglie che cadono stendendo un tappeto rosso da lasciarci stupefatti. Un connubio col verde del muschi sui sassi sparsi che da un tocco di intensa cromaticità.
Mi siedo sulla panchina ed ascolto i bisbigli del bosco.

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