Pare quasi che qualcuno si versi una bottiglia sul capo nella canicola agostana per rinfrescarsi e poi scenda lungo la faccia i rigagnoli d'acqua e sudore. Esce senza segnali da sotto l'humus del bosco e come una ragnatela scorre tra muschi e scivola sulla rugosa parete confondendosi con le altre acque.
Probabilmente affiora così l'apporto che arriva dalle valli rupestri convogliate nel Piano dei Violini. Pian piano il liquido celato esce allo scoperto!!!
Saranno molte le risorgive che andrò ad incontrare lungo il mio viaggio, ma questa è forse la più bella.
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